Calenda è entro a far parte del Pd, ma rischia di non avere l’appoggio di Sinistra italiana ed Europa verde.
In seguito all’accordo pattuito dai dem con Azione, l’alleanza di sinistra ha annullato l’incontro che si doveva tenere questo pomeriggio con Enrico Letta. Il motivo? Il bisogno di una ulteriore riflessione, in seguito ad “un profondo disagio nel paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centro-sinistra”. Calenda entra nel Pd ma rischia di non avere l’appoggio necessario.
La richiesta di Ev e Si è quella di “una rinegoziazione” con lo scopo di costruire un “profilo programmatico che parli al popolo del centro sinistra” per garantire “le condizioni per un accordo”. Ma Calenda non è dello stesso avviso, e dice: “Non c’è alcuna disponibilità da parte di Azione a farlo. L’agenda Draghi è il perno di quel patto e tale rimarrà. Fine della questione”.
L’avvertimento di Luigi Di Maio
Ieri sera è intervenuto anche Luigi Di Maio con il suo avvertimento, in quanto non contento dell’incontro avvenuto con Letta: “Impegno civico pretende rispetto e parità di trattamento. Altrimenti viene meno il principio fondante di una coalizione”.
Nicola Zingaretti ha chiarito: “È importante fare di tutto affinché tutta la sinistra e gli ambientalisti siano uniti in questo obiettivo. È importante anche da parte nostra dare dei segnali chiari e sono certo che questa è la strada che si seguirà“.
La situazione è piuttosto articolata, ed è necessario capire se possa ripartire un’intesa con i partiti di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Questi ultimi vedono “cambiate le condizioni su cui si è lavorato in questi giorni”.
Calenda a Sky aveva parlato del suo patto con il Pd: “Politiche di bilancio, termovalorizzatori e due leader, Letta per la sinistra e io per il centro. Letta l’ha firmato. Se Fratoianni non ci si trova chiarisca prima di fare la coalizione. Il mio interlocutore è Enrico Letta”.
Bonelli è intervenuto commentando il patto con il Pd di Calenda: “L’accordo di ieri con Calenda, con quel profilo programmatico non parla più al popolo di centrosinistra”. La vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, Alessandra Todde, si è espressa in merito al patto con il Pd dicendo “che sarebbe cosa giusta provare a costruire un percorso comune” con Bonelli e Fratoianni.